GAP e Brigade Elettronica: Crescere in Sicurezza

GAP Piantoni E Brigade Elettronica: Crescere in Sicurezza

GAP, nome storico nei servizi ausiliari (gestione scorie e magazzino, della logistica e della lavorazione del rottame) per stabilimenti, in particolare meccanico- siderurgici, sta vivendo una fase di crescita e guarda al futuro con ottimismo.

Da sempre contraddistinta da una forte spinta innovativa, GAP Piantoni ha recentemente acquisito nuovi cantieri, a conferma della sua posizione tra i leader di settore a livello nazionale.

GAP  è, infatti, presente in tutto il Nord Italia e ora anche a Terni e nel porto di Livorno. Degli incarichi importanti che incentivano GAP ad ampliare un già significativo parco mezzi – circa 500 unità – e a cercare soluzioni nuove che migliorino le macchine, l’efficienza e la qualità.

Come il prototipo sviluppato con Officine Minelli, ora in funzione vicino a Udine, presso  ABS, Acciaierie Bertoli Safau.

Un caricatore gommato standard, l’M380 delle Officine Minelli, modificato ed  equipaggiato con delle attrezzature aggiuntive, per far sì che possa svolgere delle operazioni solitamente ripartite su tre macchine differenti. Nello specifico, grazie a un cilindro che ricrea il cinematismo degli escavatori e muove un ripper, un martello pneumatico e una benna mordente, può pulire i forni a pozzo, senza l’intervento di altri mezzi, con il pieno comfort per l’operatore che gestisce tutto dalla cabina.

Trattandosi di una lavorazione necessaria indicativamente una volta al mese, per il resto del tempo questa avveniristica variante dell’M380 viene impiegata come caricatore, sua funzione originaria. Un’unica macchina al posto di tre, che riesce ad essere sfruttata per diversi utilizzi: polivalente ed efficiente, è sicuramente molto vantaggiosa ed ottimizzata in ogni sua potenzialità.

Un prototipo già in servizio da un paio di mesi e perfettamente funzionante, dotato di tutti i dispositivi che possono garantire la massima sicurezza, a maggior ragione perché opera in un ambiente chiuso e con poca visibilità: per GAP crescere significa anche crescere in sicurezza. Per tale motivo sul mezzo sono stati installati svariati sistemi per la salvaguardia dell’operatore, di chi si trova nell’area circostante e della macchina stessa.

Tutti ovviamente Brigade Elettronica, azienda di riferimento per sistemi di sicurezza per veicoli commerciali e macchine operatrici.

Innanzitutto Backeye®360 Select, un esclusivo sistema di telecamere che fornisce al manovratore una panoramica completa del mezzo, pure con la pala in azione: alle usuali 4 telecamere, ne è stata aggiunta una quinta esterna all’attrezzatura, per una sicurezza totale. In tal modo, gli angoli ciechi vengono completamente azzerati in ogni fase: Backeye®360 Select, grazie a un software intelligente appositamente studiato da Brigade che appiattisce le immagini grandangolari (le telecamere sono ad angolo molto ampio con lenti a 187°), elimina istantaneamente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendole in tempo reale e riproducendole sul monitor in cabina, senza soluzione di continuità, in una sola immagine, con vista a 360° dall’alto tutto intorno alla mezzo.

GAP ha poi installato due Backsense®, il radar che segnala la presenza di ostacoli, indispensabile in avvicinamento al carroponte, scegliendo la versione top di gamma programmabile.

Con un’area di rilevamento da 3 a 30 metri in lunghezza e tra i 2 e i 10 metri di larghezza, Backsense® si compone di un robusto sensore impermeabile all’acqua, polvere e fango, e non teme pertanto le condizioni difficili di un’acciaieria. In cabina un display di semplice lettura, con cinque LED corrispondenti alle cinque zone – in questa versione personalizzabili – intorno al veicolo, che consentono ai guidatori di individuare immediatamente la parte a rischio collisione. Il sistema prevede, inoltre, un avvertimento sonoro, con un cicalino regolabile da 65 a 90 dB, per essere udito negli ambienti di lavoro rumorosi, come può essere un sito siderurgico.

A proposito di avvertimento sonoro, GAP ha montato bbs-tek®, l’avvisatore acustico per la retromarcia a “suono bianco” (banda larga), direzionale e, quindi, immediatamente localizzabile. bbs-tek®, con il suo tipico suono “shh shh”, è prontamente avvertibile nella zona di vero pericolo, l’unica dove, agli effetti, si sente; un suono circoscritto laddove realmente serve, per garantire la più assoluta sicurezza e ridurre l’inquinamento acustico, grazie ad una rapida dispersione che arriva praticamente ad eliminarlo. Una peculiarità di particolare rilievo, specialmente per applicazioni in ambienti caotici, come un’acciaieria, o, ancor di più, un porto: bbs-tek®, infatti, risponde alle nuove linee guida per chi opera in ambito portuale, relative, appunto, alla riduzione dell’inquinamento acustico (NoMePorts Projects), e certamente GAP lo adotterà sui mezzi destinati al porto di Livorno.

Non da ultimo, GAP ha pensato ad un controllo del mezzo, con MDR, il sistema di registrazione digitale mobile da 1T utile per dare traccia del lavoro e delle lavorazioni e ancora più prezioso per macchine a noleggio, a caldo o a freddo, per rivedere le dinamiche e stabilire le responsabilità di eventuali incidenti o ammaccature.

Un prototipo, dunque, allestito con i più innovativi dispositivi per la sicurezza, che non resterà un’eccezione, poiché GAP intende dotare tutte le proprie macchine di tali dispositivi, per crescere e crescere in sicurezza.

Addirittura, sta studiando, in collaborazione con Officine Minelli, tecnologie ancora più avanzate: un’elettronica volta  a preservare sempre più la macchina e a dotarla di una sua intelligenza, che, persino, corregga eventuali manovre scorrette dell’autista. GAP conta di mettere a punto un primo prototipo entro fine anno.

Va da sé che anche per questa nuova sfida la sicurezza sarà firmata Brigade Elettronica.

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